A cura di Patrizia Belloni
Quella che sto per raccontarvi è una storia vera fatta di comportamenti persecutori, ripetuti ed intrusivi, messi in atto da una persona sconosciuta, una storia come tante altre, di quelle che riempiono le pagine di quotidiani ormai da troppo tempo e chissà per quanto ancora, che occupano un grande spazio nei vari telegiornali. Purtroppo sto parlando di “stalking”.
I reiterati fatti di questa tipologia di reato, che da troppo tempo ci accompagnano come fosse una normale realtà quotidiana, ci hanno abituato, purtroppo, a convivere con quella che personalmente considero una “piaga sociale” dove spesso le donne sono vittime di un ex troppo presente.
Atti ossessivi e persecutori, quelli che fanno male al corpo e all’anima, un accanimento malevolo, verso chi ha condiviso un percorso di vita, che sia stato breve oppure no, fatto spesso anche di sacrifici e rinunce, aver cresciuto dei figli in nome e per amore della famiglia.
Questa volta però, l’epilogo è diverso…