I graffiti, una forma di comunicazione che risale alla preistoria, circa sedicimila anni fa.
Presenze umane di carattere neolitico, che popolavano le grotte, hanno lasciato le loro tracce graffiando sulle pareti con arnesi rudimentali.
Generalmente questi graffiti rappresentavano immagini di animali selvatici, per avvertire di un pericolo oppure che in quel luogo era a disposizione della selvaggina da poter cacciare, quindi ciò equivaleva ad avere del cibo di cui potersi sfamare.
Uomini primitivi che lasciavano una traccia del loro passaggio, comunicando a chi sarebbe arrivato dopo informazioni di carattere utilitaristico, inconsapevoli che molto tempo dopo questa tecnica del graffio su pareti o cose, sarebbe poi divenuta una forma d’arte.
Tutto ebbe inizio nei primi anni del novecento, nello stato del Messico per svilupparsi più avanti negli altri stati americani. Continua a leggere