Progetto Alternanza Scuola Lavoro

Prof. Giuseppe SCHIRRIPA SPAGNOLO

Dipartimento Di Matematica e Fisica – Progetto Alternanza Scuola Lavoro

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La legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del sistema nazionale d’istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” (la cosiddetta “Buona Scuola”), ha inserito, nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado, come parte integrante obbligatoria dei percorsi di istruzione, attività di alternanza tra scuola e mondo del lavoro.

L’alternanza scuola-lavoro costituisce una metodologia didattica per offrire agli studenti la possibilità di fare scuola in una situazione lavorativa e di “apprendere facendo”, attraverso uno specifico percorso formativo progettato e attuato dall’istituzione scolastica in convenzione con enti privati e pubblici (quindi anche le Università).

Il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi Roma Tre aderisce al progetto ministeriale di “Alternanza scuola-lavoro” mettendo a disposizione le proprie strutture (uffici amministrativi, laboratori e strutture didattiche) per ospitare studenti delle Scuole Secondarie di II grado interessati ad affrontare un breve periodo di stage, inteso come alternanza scuola-lavoro.

Nei tribunali di tutto il mondo occidentale, l’uso degli esperti scientifici e delle loro analisi è ormai diventato normale; scienziati di ogni tipo affollano le aule giudiziarie.

Inoltre, la scienza in tribunale (correttamente bisognerebbe dire la tecnologia) riscuote notevole successo mediatico; in televisione, impazza in tutto il mondo CSI (Crime Scene Investigation), così come altre fortunate e intriganti serie televisive (Bones, Criminal Minds, Dexter, Law & Order, ecc.). Queste serie sono una sorta di apoteosi delle scienze forensi.

Partendo da queste considerazioni, il Dipartimento di Matematica e Fisica ha proposto un’attività di alternanza scuola lavoro intesa a stabilire se la metodologia scientifica “riflessione speculare”, impiegata per individuazione della sequenza temporale di apposizione di tratti sovrapposti eterogeni, è utilizzabile (in modo affidabile), previo un breve addestramento, anche da persone non esperte. Continua a leggere