Grafologia Magazine

Periodico telematico registrato presso il Tribunale di Roma il 19-05-2015 al nr. 94/2015. Editore e direttore responsabile: Patrizia Belloni

Menu principale

Salta al contenuto
  • Home
  • Grafologia
  • Redazione e contatti

Archivi del mese: Ottobre 2017

Posted on Ottobre 28, 2017 by admin

Cenni sul disconoscimento della scrittura privata – Procedimento Giudiziario di Interesse Grafologico

A cura di Gabriele Colasanti

Con il termine scrittura privata nel linguaggio comune si intende quell’accordo firmato tra i cosiddetti privati cittadini senza l’assistenza di un pubblico ufficiale come il notaio, così per esempio si fa riferimento ad un contratto di locazione.
Dal punto di vista giuridico, invece, si definisce scrittura privata qualsiasi documento, non emanato da un pubblico ufficiale, recante la dichiarazione di volontà o di scienza avente rilevanza giuridica e la sottoscrizione dell’autore.
Elemento essenziale, quindi, è la sottoscrizione la quale consente di ricondurre il contenuto della scrittura privata ad una determinato soggetto che ne subirà gli effetti giuridici. Proprio chi intende ottenere la produzione di determinati effetti giuridici, in genere obblighi contrattuali quali il pagamento di una somma di denaro a fronte di un impegno assunto per iscritto, deve far valere la scrittura privata.
Di conseguenza, potrà essere richiesto in giudizio l’adempimento di un obbligo che trova fondamento in una scrittura privata.
Tuttavia, tale documento potrebbe non essere riconosciuto dall’apparente sottoscrittore, chiamato in giudizio, come autentico.
In tal caso è onere della parte che non vuole comportarsi di conseguenza ad un documento che non ha firmato e, quindi, ad una volontà che non ha espresso disconoscere la sottoscrizione o la firma. Diversamente, qualora non avvenga un disconoscimento in giudizio la scrittura sarà considerata tacitamente riconosciuta e pertanto avrà valore di prova ai fini della decisione della controversia.
Occorre, perciò, evidenziare che il nostro ordinamento ha previsto il rimedio in argomento affinché non si giunga ad un convincimento del giudice fondato su una scrittura privata non autentica.
Senza, però, compiere un’analisi dei tecnicismi procedurali in questa sede risulta opportuno porre l’attenzione su alcuni aspetti.
Innanzitutto, va richiamato l’art. 214 del Codice di Procedura Civile che sancisce che “colui contro il quale è prodotta una scrittura privata, se intende disconoscerla, è tenuto a negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione”. Contestazione che, secondo la giurisprudenza prevalente, deve essere espressa, precisa e determinata.
Detto disconoscimento deve avvenire in giudizio, restando privo di effetto ai fini della decisione della causa il precedente disconoscimento stragiudiziale, entro la prima udienza o con la prima risposta successiva alla produzione.
La parte che ha prodotto la scrittura può rinunciarvi ovvero, se intende valersene, deve chiederne la verificazione, proponendo i mezzi di prova che ritiene utili e producendo o indicando le scritture che possono servire di comparazione (art. 216 c.p.c).
L’istanza di verificazione si può definire come il procedimento giudiziario volto ad accertare l’autenticità di una scrittura privata disconosciuta. Il procedimento, generalmente vede la nomina di un consulente tecnico d’ufficio (CTU) grafologo e senz’altro la comparazione con altre scritture già formatesi o scritte sotto dettatura (saggio grafico) dinanzi al Giudice e anche al consulente tecnico.
In tale quadro, risulta consigliabile avvalersi di una consulenza grafologica di parte (CTP) sia se si voglia utilizzare la scrittura privata disconosciuta, in talune ipotesi a fronte di una negazione della sottoscrizione o della firma pretestuosa, sia se si intenda disconoscerla. In quest’ultimo caso, risulta evidente l’opportunità di farsi assistere da un consulente nel corso delle operazioni peritali che seguiranno all’eventuale e probabile richiesta della verificazione in giudizio.
Pertanto, non si possono sottovalutare le conseguenze di un disconoscimento perché non basta dire di non aver firmato per vedersi riconosciuta la ragione né tantomeno quelle di un’azione legale finalizzata a ribadire il valore dell’atto sottoscritto nonostante la controparte dica di essere estranea alla sua formazione. Inoltre, le contestazioni stragiudiziali o tardive non sono in grado di ostacolare l’attività processuale di una parte in possesso di un documento idoneo a produrre conseguenze giuridiche e, quindi, economiche.
In conclusione, la grafologia entra in gioco anche in contesti (locazioni, forniture di merci, etc) che apparentemente potrebbero sembrarne estranei.

Taggato ctp grafologica, CTP grafologo, ctu, ctu grafologica, disconoscimento contratto, disconoscimento scrittura privata, firma falsa, istanza di verificazione, scrittura privata disconosciuta | Lascia un commento |

Articoli recenti

  • Testamento olografo in stampatello.
  • Falsificazione della firma per far espatriare la figlia minore senza il consenso dell’altro genitore
  • Tipi di testamento
  • L’apocrifia della firma apposta sui moduli per il rilascio del
    passaporto per il figlio minorenne
  • La consulenza tecnica d’ufficio grafologica nel processo civile

Archivi

  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Luglio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Dicembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Aprile 2021
  • Novembre 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Marzo 2020
  • Gennaio 2020
  • Ottobre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Maggio 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Agosto 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Gennaio 2018
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Agosto 2017
  • Luglio 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Agosto 2016
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Marzo 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2015
  • Ottobre 2015
  • Settembre 2015
  • Agosto 2015
  • Luglio 2015
  • Giugno 2015

Commenti dei lettori

  • avv. Stefano Gallandt su Redazione e contatti
  • Dott.M.Roman su Deduzioni medico legali in grafopatologia – A cura del prof. Antonello Pastorini medico legale
  • admin su Perizie grafiche. Intervista con Gianluca Ferrari.
  • paola su Perizie grafiche. Intervista con Gianluca Ferrari.
©Grafologia Magazine