L’analisi computerizzata della grafia

L’analisi computerizzata della grafia in adolescenti ad alto rischio di psicosi schizofrenica ed ulteriori possibili utilizzi clinici e medico-legali.

Grande interesse sta destando negli Stati Uniti la metodologia ideata da H.L. Teulings  ed altri ricercatori delle Università del Colorado e della California che consente l’analisi della grafia mediante l’utilizzo del software “MovAlyzeR” per la registrazione e lo studio dei movimenti trasmessi da un penna “dysfluent” su apposito tablet connesso a PC.

La metodica è per ora prevalentemente indirizzata all’identificazione precoce di disturbi del movimento in giovani ad alto rischio di sviluppare psicosi di tipo schizofrenico, contribuendo in modo significativo all’attuazione di iniziative di prevenzione. Possibili, tuttavia, varie estensioni del suo utilizzo nel campo della ricerca, in ambito forense, clinico (controllo della progressione di malattia, reazioni a farmaci, etc), neuro-psichiatrico, geriatrico, kinesiterapico, dell’istruzione e della terapia occupazionale.

L’evidenza di specifici studi suggerisce infatti che le anomalie di movimento costituiscono una caratteristica fondamentale della patologia riconducibile ad una alterata neuromodulazione della dopamina. I soggetti a rischio di schizofrenia hanno mostrato un numero significativamente maggiore di movimenti della penna dysfluent che rileva e misura la discinesia distale in una compitografia.

Tale analisi cinematica costituisce un rilevante progresso rispetto ai metodi precedenti di valutazione delle discinesie correlate alla psicosi e potrebbe contribuire a comprenderne l’eziologia. Il periodo che precede l’insorgenza della psicosi è pertanto di estremo interesse clinico e di ricerca e l’individuazione di disturbi prodromici in giovani che vanno a sviluppare la schizofrenia in un periodo di due anni è fondamentale per l’attuazione di un precoce training cognitivo e psicosociale ed un intervento farmacologico che possa migliorare il corso della malattia.

Il periodo prodromico è caratterizzato da sintomi positivi attenuati quali anomalie percettive, sospettosità, sentimenti di grandiosità o pensieri insoliti e da un declino nel funzionamento psico-comportamentale. Gli individui che mostrano un grado moderato di sintomi positivi durante un’intervista clinica strutturata e/o una disfunzione correlabile ad un disturbo di personalità schizotipico e/o una storia familiare di schizofrenia e quelli che riferiscono un’esperienza psicotica assimilabile almeno una volta l’anno, sono considerati ad alto rischio (UHR, Ultra High Risk). Si tratta di disordini dello sviluppo neuropsichico non rari nella tarda adolescenza o la prima giovinezza, favoriti da fattori genetico-costituzionali o talora da alterazioni prenatali con particolare vulnerabilità alla psicosi.

Le anomalie di movimento sono di grande interesse costituendo un marcatore precoce ed in tal senso Walker ed altri Autori hanno raccolto e analizzato filmati di pazienti con schizofrenia durante l’infanzia, deducendone che le discinesie compaiono molto prima della malattia e sono indicative di un habitus predisponente.

La ricerca neurologica suggerisce che tali disturbi sono strettamente correlati alla funzione dei gangli della base con alterazione del circuito fronto-striatale e le rilevazioni della penna Dysfluent esprimono l’anomalia nella regolazione del segnale proveniente da queste strutture ed i relativi effetti sul coordinamento, la stabilità e la forza muscolare.

L’applicazione di metodi informatici all’analisi della scrittura consente altresì lo studio degli effetti collaterali dei farmaci che agiscono sulla regolazione della dopamina nella schizofrenia e nel Parkinson. I farmaci antipsicotici possono infatti indurre una discinesia tardiva, caratterizzata da movimenti involontari lenti e ripetitivi. Anche la nicotina è in grado di influenzare la regolazione della dopamina e conseguentemente l’analisi cinematica della grafia. Studi sperimentali di Tucha e Lange hanno dimostrato che la penna mostra un miglioramento della fluidità motoria durante un compitografia computerizzata dopo somministrazione di chewing gum contenenti nicotina.

Trial clinici hanno confermato la validità delle deduzioni e associazioni postulate dagli Autori. Uno studio caso-controllo condotto previo reclutamento di volontari con storia familiare di psicosi e disturbi schizoaffettivi prodromici, posto a confronto con volontari sani, dopo corretta selezione dei due campioni con attenta analisi statistica delle differenze tra i gruppi, relative a variabili demografiche di genere, età, di istruzione e categoriali, eventuale storia di trauma cranico, dipendenza da sostanze, fumo, assunzione di farmaci neurolettici, ha evidenziato significativa prevalenza di anomalie di movimento nel gruppo a rischio (UHR), rilevate della penna dysfluent nel programma di analisi della scrittura.

Nell’esempio riportato in figura, i partecipanti allo studio appartenenti al gruppo UHR, invitati a scrivere in corsivo sul tablet con la mano dominante, a normale velocità, le lettere LLeeLLee utilizzando l’apposta penna e seguendo linee guida orizzontali con un’altezza di due centimetri, hanno mostrato una frequenza significativa di discinesie quali strappi, elevato numero di picchi di accelerazione, mancanza di scorrevolezza, irregolarità della pressione (segnalate dal sistema con differenze di colore), variazioni di pendenza, etc.grafico

Di particolare interesse si prospetta quindi l’utilizzo di tale software di analisi anche in studi longitudinali della scrittura, che potrebbero individuare le modificazioni evolutive nel sistema fronto-subcorticale prima e dopo l’insorgenza della psicosi e indirizzare gli studi verso i potenziali markers di rischio attuando interventi nei soggetti predisposti.

Antonella Pastorini

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