Questo articolo è dedicato a tutti coloro che desiderano sapere in cosa consiste realmente lo studio della grafologia, sono tante le mail che arrivano alla redazione, e la domanda più ricorrente è: “mio marito scrive quella tale lettera.. mi devo preoccupare? Mio figlio fa la “m”in un modo strano…
Per ovviare a questa riduttività di interpretazione, che potrebbe condurci a generalizzare, mi sento di rispondere che la grafologia è un metodo di indagine molto complesso, è lo studio del carattere per mezzo della scrittura, ma si deve prendere in esame la globalità dell’intero tracciato.
In questo modo si prende in esame la struttura dell’intera personalità, grazie ai movimenti necessari alla formazione delle lettere, ognuno imprime a sua insaputa un adattamento ai suoi gesti preferiti, rivelando così il proprio temperamento e carattere, la mano è uno strumento al servizio del pensiero che “dirige” l’atto grafico.
La scrittura ci appartiene, rivela ciò che siamo, ed è in grado di focalizzare anche gli aspetti più nascosti del nostro essere, l’analisi grafologica consente una profonda conoscenza di noi stessi, attraverso un percorso di introspezione, ci aiuta a focalizzare ciò che vogliamo.
Scrivere… depositiamo dei segni su un foglio di carta, riempiamo uno spazio bianco, comunichiamo un pensiero, scriviamo per salvare le idee e le emozioni, a fronte del “tutto scorre”, scriviamo affinchè qualcosa resti nella memoria.
Grazie alla scrittura possiamo vincere il tempo, possiamo fare in modo che i nostri pensieri siano un dono permanente, un modo più vero rispetto al facile trascorrere delle parole.
Attraverso la scrittura possiamo veramente approfondire il significato delle nostre aspirazioni, superare “blocchi” e trovare la strada per evolvere.
E’ uno studio molto complesso, si addentra nei meccanismi psicologici e biologici di ciascun individuo, consente di cogliere anche gli aspetti che non sono visibili ma che determinano il nostro modo di essere.
Quando scriviamo, parliamo di noi in modo diverso, e senza volerlo offriamo la possibilità, a chi sta analizzando la scrittura, di prendere contatto con la nostra anima, di scoprire il nostro carattere ed anche i nostri valori.
La grafologia trova ampio spazio in tutti quei settori in cui la descrizione della nostra personalità si dimostra molto utile, se non indispensabile, non soltanto ai fini di una conoscenza personale ma anche nei vari ambiti della vita sociale.
Ad esempio in campo scolastico, insegnanti sensibili ed attenti ai problemi legati all’età evolutiva si rivolgono all’analisi grafologica, e spesso alla base di alcune difficoltà dell’apprendimento, c’è quasi sempre una carenza affettiva.
L’essere umano ha tante sfaccettature, e per riuscire ad interpretare una scrittura il grafologo deve andare oltre la “tecnica”, la psicologia applicata alla grafologia ci dice che nessun gesto avviene per caso, sono molte le situazioni che lo determinano, elementi costituzionali, ereditari, psicologici, educativi ed ambientali.
Riassumendo possiamo dire che la grafologia nasce per rilevare i tratti del carattere e di conseguenza il comportamento, e grazie alla psicologia siamo in grado di conoscere tutto ciò alla radice.
Patrizia Belloni