Attraverso lo scarabocchio il bambino manda una serie di messaggi che occorre imparare ad osservare per dare loro un giusto valore nell’interpretazione. L’analisi grafologica dello scarabocchio e del disegno infantile non può prescindere dall’osservare l’impugnatura, lo spazio, il punto di partenza, il tratto, la pressione, la forma
IMPUGNATURA: sciolta o rigida.
Non sempre è possibile, ma sarebbe auspicabile, osservare il bambino mentre disegna. L’impugnatura sciolta è indice di un movimento libero e rilassato. L’impugnatura rigida è indice di una forte tensione muscolare, dovuta a cause di diversa natura, sia psicologiche che organiche.
SPAZIO: molto riempito, poco riempito.
Uno spazio molto riempito indica confidenza, espansione, apertura, ma uno spazio troppo riempito è indice di problematiche ansiogene. Lo spazio poco riempito mette in evidenza un bimbo timido, a volte chiuso e pauroso. Quando il bambino occupa tutto il foglio con un gesto tondo mette in luce un temperamento espansivo e socievole; se invece scarabocchia con angoli, spigoli, gesti non particolarmente ampi, denota una natura più chiusa, meno disponibile ad aprirsi con facilità nei rapporti con l’ambiente circostante.f.1-3
PUNTO DI PARTENZA SUL FOGLIO: centrale/periferica, destra/sinistra.
Se il bambino inizia lo scarabocchio dalla zona centrale del foglio mette in evidenza il benessere, la gioia di sentirsi al centro degli interessi dell’adulto, se inizia dalla periferia vi è in lui un senso di estraneità o inibizione nei confronti dell’ambiente esterno che frenano l’espansione dei suoi sentimenti. Privilegiare la destra o la sinistra indica, seguendo lo schema di Pulver, il desiderio di rimanere ancorato al grembo materno o la voglia di crescere ed andare verso il futuro. Fig. 2
fig. 2
TRATTO : regolare, irregolare.
Il tratto regolare, cioè sicuro e scorrevole, indica la capacità di mettersi in contatto in modo spontaneo e immediato con gli altri perché il bambino si sente sicuro nei propri affetti; il tratto irregolare, cioè incerto e spezzettato, indica che il bambino teme il distacco dalla famiglia come pure l’incontro con l’altro. Le caratteristiche di pastosità più facilmente si accompagneranno al tratto regolare, ma non si deve escludere a priori che questo tratto possa essere nitido. Fig. 3
Fig.3
PRESSIONE: appoggiata, leggera
Una pressione appoggiata indica la presenza di una buona carica vitale, ma se si evidenziano segni di inibizione o ristagni e ingrossamenti improvvisi, si deve ritenere che vi sia latente una forte aggressività che ha bisogno di essere scaricata attraverso attività adeguate. Una pressione leggera esprime caratteristiche di particolare sensibilità, ma se particolarmente fine o chiara rivela un atteggiamento di timidezza e inibizione. Fig.1-3
FORMA: cerchio, angolo, tratti puntiformi, linee spezzate, gomitolo.
Nel cerchio il bambino proietta la prima immagine conosciuta: il volto umano. Più tardi aggiungerà gli occhi, il naso, la bocca e così via, in modo che lo scarabocchio assume un significato espressivo oltre che simbolico. Il cerchio, più in generale, esprime la qualità dell’adattamento: il bambino che scarabocchia utilizzando in prevalenza il gesto curvo a direzione orizzontale manifesta una natura aperta e un desiderio di comunicare. Il movimento circolare dal tratto armonico e privo di tensioni riproduce simbolicamente il ‘girotondo’, un gioco che rappresenta per tutti una tappa fondamentale dello sviluppo sociale. Fig. 1
L’angolo esprime tensione e resistenza, ma anche bisogno di affetto, talvolta può indicare che qualcosa ha ferito il bambino. Lo scarabocchio angoloso indica inquietudine, ma può significare anche lotta sofferta per conquistare l’autonomia. La necessità di esperienze nuove, come la separazione temporanea dalla madre per andare all’asilo, magari in concomitanza con la nascita di un fratellino, può essere interpretata dal bambino come rifiuto o una diminuzione di affetto. In questo caso il bambino lancia il suo messaggio con un gesto stizzoso o addirittura rabbioso: l’importante è capire che con questo gesto grafico egli chiede appoggio, comprensione, protezione, conferme. Fig. 4
fig. 4
La presenza nello scarabocchio di tratti puntiformi sparsi qua e là indica uno stato emotivo particolarmente sollecitato, in cui si affacciano ad intermittenza stati d’ansia dovuti spesso a paura dell’abbandono: il bambino teme che l’oggetto gratificante, soprattutto la mamma, scompaia e non possa più proteggerlo. Tuttavia nei bambini molto piccoli il tracciato puntiforme è dovuto alla difficoltà motoria di conduzione del pennarello o della matita. Fig. 4
Uno scarabocchio a forma di gomitolo,specie se la parte centrale è completamente annerita, indica un trauma, una paura di uscire: il bambino si è avvolto come nell’utero alla ricerca di protezione. Lo scarabocchio che viene riportato qui di seguito manifesta un accartocciamento come una predisposizione alla chiusura insieme ad un messaggio di aiuto ad uscire dal groviglio della sua esperienza. Fig. 5
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Infine è importante sottolineare che la verbalizzazione dello scarabocchio, unitamente all’intento rappresentativo e al perfezionamento delle forme, segna il passaggio verso un grafismo più maturo.
Elisabetta Agnoloni