Analisi della scrittura per conoscere meglio i nostri figli

L’educazione di un figlio è quanto mai complessa e delicata. Una educazione permissiva può generare problemi emotivi per mancanza di direttive ma altresì una impostazione severa può ugualmente crearne a meno che non venga impartita con dolcezza e persuasione. Quindi un compito difficilissimo! E altrettanto difficile per chi voglia cercare di analizzare il rapporto genitori/figli. Infatti, in questo caso, non basta una preparazione psico-pedagogica ma occorrerebbe anche conoscere le eventuali problematiche dei genitori stessi che possono in qualche modo influire nel suddetto rapporto.

Gli eventuali problemi emotivi dei genitori potrebbero togliere obiettività ai loro giudizi. Ecco quindi la necessità di un terzo, estraneo ma competente, che intervenga consigliando i genitori al fine di riportare, per quanto possibile, l’equilibrio emotivo nella famiglia.

Spesso nessuno dei due genitori si rende conto che il proprio comportamento possa in qualche modo influire sull’equilibrio emotivo dei figli. L’intervento del terzo competente è quindi essenziale per verificare quale tipo di rapporto sussista.

Ognuno di noi potrebbe avere dei problemi emotivi i quali possono influire in diversi modi: con disturbi psicosomatici, intellettivi o caratteriali. Sono proprio questi ultimi che possono interferire nel rapporto educativo.

Il consulente si può avvalere di diversi mezzi (colloqui, test, ecc) per valutare il soggetto in questione. Tra i test è da citare anche il test della scrittura che, usato con la dovuta cautela, può aiutare a mettere in luce eventuali problematiche.

Sarebbe meglio, proprio per non incorrere in eventuali deduzioni affrettate, disporre di più scritti e di periodi diversi in modo da valutare con quale intensità e in che periodo si manifestano eventuali problematiche emotive e l’evoluzione delle stesse. In tal modo si avrebbe un quadro più completo che potrebbe essere d’aiuto a quanti sono delegati allo sviluppo ed all’educazione del soggetto in questione.

Claudia Ducci